Scuola di un tempo (ascolta la POESIA con la voce dell’autore)

Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno

Ricordi
La scuola di un tempo
Il profumo di lucido delle cartelle sdrucite
Il campanello
Suona qualche volta anche nel sogno
L’appello
La lavagna
Il mappamondo
I quaderni
Non è cambiato nulla
Pare che tutti quei calamai
Quella polvere di gesso
La carta assorbente
L’inchiostro
Le penne spuntate
Le squadre
I compassi
Le carte alle pareti
Tutto
Sia ancora al suo posto
Intatte vestigia di una fanciullezza
Così vicina
Nella mente
Un giorno ce ne siamo andati
Insieme
Giulivi
Con quella spavalda allegria di scoprire
La vita
Con il tenero sorriso della maestra
L’abbraccio
Il commiato di quel giorno d’estate
La gioiosa festa del distacco
Non so perché
Ma potrei ancora
Rimettere tutto a posto
Come se fosse oggi
I banchi allineati a dovere
E quell’odore di legno
Che pare mi ritorni addosso
Vedo anche i volti dei compagni
Sorridono come allora
Li posso chiamare per nome
Ad uno ad uno
Non so
Ma quella cattedra vuota
Severa
Piena di graffi solenni
Ha la veste di un simbolo
E tutto quel mondo
Che pensavamo ci appartenesse
Riesce a commuovermi ancora

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