Buongiorno cari amici. Mi auguro che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.
L’idea di un Mondo in cui le persone siano tutte amorevoli e pacifiche e in cui non ci siano conflitti e guerre, non è mai esistito nella Storia. La natura umana è intrinsecamente violenta e aggressiva. Dio ci ha dato il libero arbitrio per scegliere tra il bene e il male.
Contro chi volesse uccidere voi e i vostri figli, se non combatteste anche con le armi, vi auto-condannereste alla morte, alla sconfitta e alla sottomissione.
Quel momento è vicino. Predicare la morale è un conto. Confrontarsi con la realtà di una guerra che ci è stata imposta è un altro conto. Anche i cosiddetti pacifisti, o meglio pacifinti, manifestano contro Israele e irresponsabilmente per i loro carnefici islamici.
In uno stato di diritto ciascuno è libero di scegliere il proprio destino. Ma questo è il tempo in cui dobbiamo schierarci: o dalla parte di chi difende la vita propria e dei propri figli o dalla parte di chi pregiudizialmente nega la vita altrui. A prescindere dalle proprie legittime idee, oggi siamo tutti sulla stessa barca: o ci salviamo tutti o soccomberemo tutti alla tirannia di Allah e di Maometto.
MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Predicare la morale. Scontrarsi con il carnefice”
2 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Predicare la morale. Scontrarsi con il carnefice””
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Carissimo Magdi inutile dire che condivido ogni parola. Il senso di “umanità” inizia e finisce il 7 ottobre 2023. Sono fermamente convinta che non esista nessuna soluzione pacifica che possa arginare la violenza, la crudeltà, la bestialità che i terroristi islamici hanno inflitto alla popolazione ebraica, se non rispondere con il fuoco. Israele sta percorrendo l’unica strada che ha davanti, o reagisce con le armi o soccombe. Israele non può permettersi una seconda strage. Il male è come una pianta velenosa e se non si vuole vederlo ricrescere in fretta, va estirpato alla radice. Se lo ricordassero i sepolcri imbiancati che in questi giorni sfilano nelle piazze di tutto il mondo inneggiando Hamas. Sono disgustata che in Italia e nel resto dell’Europa sia riesploso un antisemitismo identico a quello che accadde nel secolo scorso. Inorridisco vedere cortei dove si bruciano le bandiere israeliane al grido di “A morte Israele e W Hamas”.
Io non voglio girarmi dall’altra parte pensando che tanto sono “problemi degli israeliani”. Sono problemi anche miei, se permettete. Nelle guerre si muore, e purtroppo sotto i bombardamenti muoiono anche i bambini ma non esiste che un “soldato” indottrinato all’odio da un’ideologia violenta scritta in un maledetto libro scateni la sua ferocia sui neonati.
Non esiste. Chiaro?
Io non voglio sentire che i bambini ebrei sono diversi dagli altri, e che la loro morte è meno grave. Non voglio vedere intellettuali filo palestinesi, che vanno in televisione a negare quello che è sotto gli occhi di tutti, mettendosi così allo stesso livello dei macellai islamici.
Io voglio che la gente si svegli, che apra gli occhi una volta per tutte.
Voglio che Israele viva e che continui ad esistere perché Israele è il nostro migliore e coraggioso alleato.
È così difficile capire che se morirà Israele morirà la nostra civiltà e inevitabilmente moriremo anche noi?
“…Io trovo vergognoso che ai sopravvissuti di quel popolo (gente che ha ancora il numero tatuato sul braccio) quel giornale neghi il diritto di reagire, difendersi, non farsi sterminare di nuovo..”
cit. Oriana Fallaci
Purtroppo pensare di non difendere con la forza la minaccia reale per sé stessi e per i propri cari, è pura utopia. Se i nostri predecessori non avessero combattuto contro chi ci voleva invadere, sottometterci e anche ucciderci, non saremmo qui a disquisire su ciò che è moralmente giusto o meno.
Le guardie svizzere in Vaticano, sono militari equipaggiati con armi, granate ecc..per difendere il pontefice, e non sparano fiori; sono altresi disposte ad uccidere chi rappresenta una minaccia fisica al Papa. Dentro le loro bellissime divise ci sono uomini addestrati nel distretto di Lugano a combattere, uccidere e a morire per difendere il Vaticano. Solo questo mi porta a riflettere su quanto sia necessario proteggere noi , i nostri figli e nipoti, da minacce gravissime, come drammaticamente è successo in Israele. La giustizia non può prescindere dalla difesa .