Decima lezione: Le fasi successive: Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva – 24 giugno 2024

Il percorso della Casa della Civiltà si articola in tre tappe:

La Formazione culturale che consta di 10 lezioni

  1. Presentazione della Casa della Civiltà
  2. Perché oggi dobbiamo schierarci
  3. La nostra etica personale
  4. La nuova civiltà
  5. Il nuovo modello politico
  6. La nuova società
  7. Il nuovo modello di sviluppo
  8. La nostra comunicazione
  9. Il miracolo in cui crediamo
  10. Le fasi successive: Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva

La seconda tappa è la Mobilitazione civile. Significa:

  1. Investire per organizzare gli incontri pubblici di Magdi Cristiano Allam in tutt’Italia
  2. Impegno degli iscritti che ne abbiano la capacità a divulgare la proposta della Casa della Civiltà
  3. Aggregare nuovi aderenti
  4. Costituire Sedi fisiche e virtuali della Casa della Civiltà in tutt’Italia, che hanno il loro fulcro nelle Comunità locali (piccoli Comuni, frazioni o quartieri di Comuni più grandi)

La terza tappa è l’Azione politica costruttiva. Si traduce in:

  1. Costituire delle Reti delle Sedi fisiche e virtuali della Casa della Civiltà sulla base della contiguità territoriale o anche delle affinità sul piano dello sviluppo o della cultura
  2. Costituire un Gruppo dirigente rappresentativo della Casa della Civiltà in tutt’Italia3. Organizzare delle iniziative sia locali sia nazionali per far conoscere la Casa della Civiltà e promuovere delle azioni all’insegna della legittima e pacifica disobbedienza civile, come fecero Gandhi e a Luther King, per salvaguardare i valori assoluti e i diritti inalienabili della vita, dignità e libertà
  3. Costituire un’Assemblea Costituente incaricata di elaborare la bozza di una nuova Costituzione dell’Italia concepita come “Federazione delle Comunità locali” e per “l’Italia come nostra amata Patria”
  4. Consolidare tra gli italiani la consapevolezza che c’è una alternativa realistica e qualitativamente migliore all’attuale sistema di potere, grazie all’autorevolezza, alla credibilità e al carisma del Fondatore della Casa della Civiltà, della bontà della sua Proposta, dell’adeguatezza del Gruppo dirigente e degli aderenti alla Casa della Civiltà
  5. Essere pronti, nel momento in cui si produrrà un vuoto determinato dall’implosione dell’attuale sistema di potere, a essere noi a colmare questo vuoto, confidando che la nostra missione sarà coronata da successo, realizzando con l’aiuto del Signore un “miracolo per l’Italia”

Quando la Casa della Civiltà esordì nel 2021, pur nella consapevolezza che l’attuale sistema di potere è di per sé disumano e pur ispirandoci all’alternativa che laicamente s’ispira ai monasteri benedettini, ci eravamo mossi con un approccio dettato da una logica “governativa”, ovvero ci siamo calati nei panni di un “governo ombra”, che avrebbe dovuto essere in grado di far funzionare meglio l’apparato dello Stato, dare risposte qualitativamente migliori alle problematiche di fondo, nell’eventualità in cui fossimo riusciti noi ad assumere il potere e a diventare il governo dell’Italia.

Sulla base di questa logica “governativa”, abbiamo operato con il seguente metodo di studio:

  1. Descrivere correttamente la realtà attuale.
  2. Esprimere una critica congrua alla realtà attuale.
  3. Elaborare una proposta che corrisponda a un miglioramento qualitativo rispetto alla realtà attuale.
  4. Definire le tappe che ci consentano, partendo dalla realtà attuale, di realizzare il traguardo definito nella proposta, verificandone la fattibilità e la tempestica.

Questa logica “governativa” si basa sui seguenti presupposti:

  1. La realtà attuale è obbligatoriamente il punto di partenza da cui non potremmo prescindere.
  2. La realtà attuale, che sostanzia il sistema di potere a cui siamo sottomessi, è riformabile, anche se solo nel caso in cui al governo dell’Italia ci fosse una classe politica con una cultura politica qualitativamente migliore.
  3. Di conseguenza, le riforme da apportare all’insieme delle istituzioni, devono essere commisurate alla sostenibilità del sistema di potere di cui le stesse istituzioni sono parte integrante.

Rispetto al 2021 è profondamente cambiato il Mondo e siamo cambiati noi

  1. Siamo sull’orlo dell’Apocalisse nucleare a causa della guerra promossa dalla Nato in Ucraina contro la Russia; così non si esclude il ricorso all’arma di distruzione di massa del nucleare nella guerra che contrappone Israele e l’Iran, la potenza regionale che sostiene i terroristi islamici palestinesi di Hamas e libanesi dell’Hezbollah.
  2. Si è incrinata la fiducia nel sedicente “Nuovo Ordine Mondiale”, che si sostanzia dello strapotere della grande finanza virtuale speculativa globalizzata, ha il suo fulcro negli Stati Uniti e fa riferimento sul piano del sistema di potere alla Cina capital-comunista. Più direttamente, tocchiamo con mano il collasso dello Stato per la sua incapacità strutturale a adempiere ai bisogni fondamentali dei cittadini, quali ad esempio la crescita della natalità, il sostegno alla famiglia naturale, il lavoro e le pensioni, la sicurezza interna e la difesa dei confini.
  3. Il terrorismo e il radicalismo islamico hanno conseguito un successo storico con la fuga degli americani dall’Afghanistan il 15 agosto 2021, e con la guerra scatenata da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. Ed è evidentemente che l’obiettivo successivo sarà l’Europa, che sta già subendo un processo di islamizzazione.
  4. Abbiamo toccato con mano la fine del mito della democrazia, sia per la guerra intestina negli Stati Uniti in occasione delle elezioni presidenziali del 2020, sia anche constatando qui in Italia che chiunque vada al Governo, a prescindere dal suo colore politico, attua sostanzialmente le stesse scelte politiche dei suoi predecessori sulle questioni cruciali, la nostra sottomissione alla finanza internazionale, all’Unione Europea e alla Nato.

Sulla base di questi fatti, noi siamo cambiati.

  1. Abbiamo consolidato la certezza che il sistema di potere globalista non è riformabile dall’interno delle sue stesse istituzioni, perché è strutturalmente concepito per auto-perpetuarsi, è sostanzialmente una dittatura finanziaria, politica, giudiziaria, sanitaria e culturale.
  2. Siamo fiduciosi che questo sistema di potere, intrinsecamente disumano, finirà per implodere, si produrrà un vuoto e noi dobbiamo essere pronti a colmare questo vuoto con un rappresentante autorevole del popolo italiano, con un gruppo dirigente adeguato, un’organizzazione capillare sul territorio efficace, una proposta concreta e qualitativamente migliore.
  3. Pertanto, la nostra proposta non deve obbligatoriamente fondarsi sulla realtà esistente, ma deve piuttosto mettere al centro l’obiettivo da noi auspicato, assicurandoci che sia certamente realizzabile.

Siamo una società in cui da almeno tre generazioni si cresce con la sola cultura dei diritti e delle libertà, ignorando la cultura dei doveri, delle regole, della responsabilità e del sacrificio.
La conseguenza è che siamo diventati una civiltà decaduta, un popolo condannato all’estinzione, uno Stato collassato.

La Casa della Civiltà si assume la missione di dare un contributo significativo per colmare il vuoto, preparandosi a intervenire al momento giusto, con le persone giuste e la proposta giusta, per favorire il successo di “un miracolo per l’Italia”, ricostruendo dalle fondamenta un’Italia qualitativamente migliore, sulla base del rapporto armonioso tra una “Federazione di Comunità locali” e l’Italia come “nostra amata Patria”.

Chi sceglie di aderire alla Casa della Civiltà, garantisce la sincera e piena adesione alla Proposta della Casa della Civiltà; la fiducia e la lealtà nei confronti del Fondatore della Casa della Civiltà; matura un pensiero positivo, uno spirito propositivo e un’azione costruttiva; fa propria la disciplina mentale, il rigore comportamentale, la determinazione a impegnarsi per il successo della missione che dà un senso compiuto alla vita.
Se vogliamo che abbia successo la missione di far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia, dobbiamo crederci totalmente, impegnarci con tutto noi stessi, combattere per vincere sul fronte etico, culturale, civile e politico.

Cari amici, dobbiamo prendere atto che, al di là delle ragioni fondate o meno, a tre anni dalla fondazione della Casa della Civiltà, noi siamo ancora fermi alla prima tappa della Formazione culturale.

La Casa della Civiltà è un faro di speranza per tutti coloro che non si rassegnano alla sconfitta dentro casa nostra; che sono determinati a combattere contro la prospettiva della nostra sottomissione alla tirannia dell’islam e alla disumanità della grande finanza virtuale speculativa globalizzata; che non rinunciano all’impegno di lasciare in eredità ai nostri figli e nipoti un’Italia qualitativamente migliore.

La Casa della Civiltà è una creatura che ha visto la luce ed è ora un patrimonio culturale, civile e politico per tutti gli italiani che amano l’Italia.
La Casa della Civiltà continuerà a far avanzare e consolidare la sua missione fino al successo del miracolo per l’Italia.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della CiviltàPerché

Lunedì 24 giugno 2024

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