Parole di sogno (ascolta la poesia con la voce dell’autore)

Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno

Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono
fatti i sogni
(William Shakespeare)

Nascono dalle radici dell’anima
Profonde
Umide e lievi
Brezze di desiderio
Si insinua sommesso
Il ricordo di quella via di ciottoli
Verso la piazza
E la strada sterrata fino agli argini
Del grande fiume
Una lunga litania di aneliti
Di passioni
Di sorrisi
Di illusioni
Di carezze
Di lamenti
La storia di una vita
Dai giochi innocenti dell’infanzia
Ai dubbi
Agli indugi di amori adolescenti
Da quelle corse sfrenate nei boschetti della
golena
Ai primi voli fra le nuvole
Dai solfeggi del pentagramma
All’armonia delle parole
Dalle pendici limpide dei monti
Alle piatte golene della pianura
Dai gorghi sferzanti del torrente
Alle pigre anse del fiume
Sentivo profumi distanti
Stagioni diverse
Altri volti
Altri desideri
Nati lontano
E da tempo così vicini
Con gli occhi rivolti altrove
Le mani strette alle valigie
Un groppo in gola
Nel cuore molti rimpianti
E sulle spalle
Invisibile agli altri
Il greve fardello
Di questo nostro affollato viaggio
Allora
Rimanevo per ore
Estasiato
A scrutare quelle stelle lontane
A leggerne la geometria
E a cercare
Tracce di umana speranza
Intorno ai vaghi
Avvincenti
Remoti e sconosciuti confini del sogno


“I libri pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e
se li mette in corpo, vive tra le nuvole”
( Luigi Pirandello)

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