I bambini con madri esposte durante la gravidanza all’acqua del rubinetto fluorurata presentano un rischio maggiore di problemi neurocomportamentali  

Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open, i bambini nati da donne esposte durante la gravidanza ad acqua fluorurata hanno una probabilità maggiore di sviluppare problemi neurocomportamentali. Lo studio ha seguito 229 coppie madre-figlio fino ai 3 anni. Un incremento di 0,68 mg/L di fluoro durante la gravidanza è stato associato a un rischio quasi doppio di problemi neurocomportamentali nei bambini. Il dottor Howard Hu della USC ha espresso preoccupazione per i risultati, poiché le donne erano esposte a livelli di fluoro ritenuti normali.
Dal 1945, molte città americane aggiungono fluoro all’acqua. Il National Toxicology Program (NTP) ha trovato che l’esposizione al fluoro a 1,5 mg/L ha effetti negativi sullo sviluppo neurologico. Il rapporto ha sollevato dibattiti e ha portato a una causa contro l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA), che sostiene non ci siano prove sufficienti per modificare le attuali politiche di fluorizzazione. Lo studio JAMA ha analizzato dati di donne latine a basso reddito di Los Angeles, finanziato da EPA, NIH e NIEHS. Tra il 2017 e il 2020, le madri hanno effettuato test delle urine per misurare il fluoro. Tra il 2020 e il 2023, un sondaggio ha valutato il comportamento dei loro figli. I risultati mostrano che un aumento di 0,68 mg/L di fluoro urinario materno è associato a un aumento di problemi neurocomportamentali. Thiessen ha affermato che questo studio aggiunge prove contro la fluorizzazione dell’acqua, concludendo che la questione non sia se la fluorizzazione dell’acqua sia una buona idea, ma piuttosto perché qualcuno pensi ancora che lo sia.

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