LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Momento mistico”

Scrivere i fremiti della malinconia
Invocare l’aiuto della noia
Nell’ebbrezza della festa
Ascoltare muti l’intreccio misterioso dei
sentimenti
Imprigionato da parole palpitanti
Dall’angoscioso inchino dei girasoli
Divorato dalla sete di vivere
Strappare la maschera di tutti i giorni
Smettere la inutile comparsa fra la gente
Antichi postulanti
Guardare il cielo negli occhi
Fissare una stella lontana
E tessere i colori tenui della speranza
Correre incontro ai ricordi
Con la gaiezza bambina
Come se tutto dovesse ancora avvenire
Disegnare l’icona dell’amore
Di quello agognato
Atteso
Consumato
Combattere l’affannoso brulichio del
quotidiano
Vincere i fantasmi stregati dello spirito
Commuoversi davanti al miracolo
dell’arcobaleno
Lasciare qualche traccia sul cammino magico
del sogno
Tornare a questo folle carosello di immagini
Sentirsi nudi
Senza affetti
Senza nostalgie
Senza tutti gli altri calpestii del mondo
Senza la rete delle comuni menzogne
E dopo la consueta carezza
Volare nell’aria limpida nel dominio degli
astri
Sentire il profumo della primavera dei boschi
Vagabondare pellegrini
Danzando con gli aironi e
Con lo stormo degli angeli della preghiera
Accendere una tenue fiaccola di paradiso
Fra tanti fuochi distanti e solitari
Del deserto dell’anima
E andarsene adagio
Senza rimpianti
Veleggiando con il vento
Sul mare increspato di desideri
Verso quella linea sottile
E quel bagliore di cristallo
Lontano
Dove fioriscono le invocazioni
Al tramonto luminoso della speranza
Là dove i colori del cielo bruciano di passione
Dove nel silenzio muore discreto il giorno

Foto di copertina: Mistico di Elio De Luca

Elio De Luca, nato a Pietrapaola nel 1950,
vive e lavora a Prato, dove si è diplomato
presso la scuola d’Arte Leonardo da Vinci.
La sua produzione artistica incede da sempre
affrontando, per ampi cicli, importanti
tematiche storiche ed esistenziali: il Tempo,
l’Infanzia, la Madre Terra, l’Esistenza Terrena,
la Pietà Umana, la Mitologia Classica, il
Mondo Femminile, la Città Celeste, l’Arte
Sacra.
Le tecniche utilizzate sono quelle del dipinto
ad olio su tela e tavola, del cemento dipinto
ad olio (tecnica studiata, inventata e
realizzata dall’artista), oltre che del pastello
ad olio su tela e su carta. Rilevante è inoltre
la produzione di sculture in bronzo.
(eliodeluca.it)

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