Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Oggi, dalle ore 20,30 alle ore 22,30 la Casa della Civiltà organizza una videoconferenza pubblica di Magdi Cristiano Allam su “L’Italia non riconosce l’islam. E consente le moschee abusive”.
Per collegarvi alla videoconferenza sulla piattaforma Zoom cliccate il seguente indirizzo
https://us02web.zoom.us/j/8282762516?pwd=WERzWE9mMThQUWtjUnllREZQTWxUZz09
In Italia alcuni Sindaci hanno correttamente preso l’iniziativa di far chiudere alcune sedi di “Centri culturali” che di fatto erano delle moschee abusive, scatenando nuovamente la reazione degli islamici che fanno ricorso al Tar e dei partiti relativisti e islamofili della sinistra e liberali, che da decenni sono impegnati per il suicidio della nostra civiltà dalle radici ebraico-cristiane ormai decaduta.
Al momento nessuno si spinge a evidenziare che l’islam è un’ideologia contraria alla nostra umanità ed è una religione non autorizzata, sostanzialmente illegale, in Italia. In Italia l’islam non è una religione riconosciuta dallo Stato perché non ottempera all’articolo 8 della Costituzione, che prescrive che le religioni debbano stipulare un’intesa con lo Stato e il loro ordinamento giuridico non debba contrastare con le leggi dello Stato. Tuttavia, pur non essendo l’islam una religione riconosciuta dallo Stato, in Italia si accordano ai musulmani tutte le prerogative che spetterebbero loro qualora l’islam fosse stata una religione riconosciuta.
In aggiunta, nonostante che la stragrande delle moschee siano abusive, in quanto autorizzate a operare come “centri culturali” ma di fatto svolgono attività “cultuale”, si consente loro di accogliere dentro e fuori le loro sedi masse di fedeli che ostentano pubblicamente le preghiere collettive islamiche.
Questa resa sostanziale all’islam dentro casa nostra, con l’avallo di leggi e sentenze che si scontrano con l’articolo 8 della Costituzione, sovrappongono e confondono la legittimazione dell’islam come religione con il diritto dei musulmani come persone a professare il proprio culto, conformemente all’articolo 19 della Costituzione.
In Italia non c’è un divieto ai musulmani di esercitare il proprio culto, ma c’è il disconoscimento dell’islam come religione. Non è in discussione la preghiera dei musulmani, ma l’incompatibilità dell’islam con la nostra Costituzione. Il vulnus giuridico, l’offesa del diritto, non risiede nel fatto che l’Italia vieterebbe ai musulmani di professare il proprio culto, ma nel fatto che i musulmani professano un culto non autorizzato in Italia.
Gli iscritti alla Casa della Civiltà sono pregati di confermare la loro partecipazione pubblicando un commento a questo comunicato o, se preferite, inviandomi un messaggio al mio Whatsapp al numero 335.234430
Gli amici esterni sono pregati di inviare la richiesta di partecipazione alla e-mail comunicazione@casadellacivilta.it indicando: nome e cognome; luogo e data di nascita; Comune di residenza; professione; cellulare; e-mail. Solo le persone autorizzate potranno partecipare.
Essendo un incontro aperto a tutti, la registrazione della videoconferenza sarà pubblica.
Tutti gli iscritti alla Casa della Civiltà sono invitati a partecipare a questi incontri che sono parte integrante della Formazione culturale.
Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.
Marialuisa Bonomo
Assistente personale di Magdi Cristiano Allam
Mercoledì 13 dicembre 2023
Magdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Laureato in Sociologia. Ha svolto l’attività di giornalista. È stato Editorialista e Inviato speciale di “La Repubblica” e vice-Direttore ad personam del “Corriere della Sera”. Dal 2009 al 2014 è stato Membro del Parlamento Europeo. Ha svolto dei seminari nelle università e centri di formazione. Tiene conferenze in tutt’Italia. È stato musulmano per 56 anni, ha creduto in un “islam moderato” fino a quando non è stato condannato a morte sia da terroristi islamici sia da sedicenti “musulmani moderati”. Dal 2003 vive sotto scorta. Nel 2008 si è convertito al cristianesimo ricevendo il battesimo da Papa Benedetto XVI. Nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco pur salvaguardando la fede in Gesù. Nel 2009 ha fondato il Partito “Io amo l’Italia” e nel 2021 ha dato vita alla Comunità “Casa della Civiltà”. Ha scritto 17 libri su Medio Oriente, islam, immigrazione, crisi delle civiltà. Nel luglio 2023 ha pubblicato “Un miracolo per l’Italia”, una rappresentazione delle realtà che sostanziano la nostra civiltà decaduta e ispirano la fiducia nella rinascita.
Riflettendo sulla tua presentazione, caro Magdi, mi viene spontaneo collegare la renitenza da parte dei mussulmani a riconoscere i valori che sono riconosciuti dalla nostra Costituzione, al fatto che ritengano la sharia come unico stato, come unica legge e quindi rifiutino, in maniera del tutto coerente, dal loro punto di vista, il riconoscimento di un ordine di valori diverso.
Sono veramente contenta della presa di posizione di questi Sindaci, anche se temo che la magistratura ancora una volta si sostituirà allo Stato.
Speriamo che il giudicante sia un magistrato con la schiena dritta.