Venerdì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, in una tranquilla mattinata di festa, a Modena in Piazza XX settembre, è comparso il “carro a(r)mato” ad opera dell’ “artista” Lorenzo Lunati.
Alla guida del tank, Babbo Natale. Immancabile lo straccio multicolor e multiuso con su scritto la parola “Pace”.
Sabato 9 dicembre in un giorno di sole, periodo di shopping natalizio e di ritrovo, i cittadini modenesi si sono trovati loro malgrado, nel bel mezzo di due manifestazioni contrapposte dove è stato necessario l’intervento della Digos.
Una, contro l’installazione del tank ritenuta dai contestatori, un inno alla guerra e alla distruzione, e l’altra a sostegno del pacifinto Lunati, creatore della cosiddetta “opera”. Quest’ultimo ha dichiarato: «La mia opera è un simbolo di libertà e pace, non un terribile strumento di morte», ottenendo l’immediato sostegno del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il quale non ha trovato meglio da dire che «La politica vuole censurare l’arte».
Evidente che il classico Babbo Natale con le renne che trainano la slitta è troppo “trasgressivo” per l’amministrazione della città di Modena che negli anni si è fatta notare per i vari Babbo Natale travestiti da alieni, da yeti o da ballerine con il tutù per un Natale gender. Il pessimo gusto e la mancanza di buonsenso di questa gente ha toccato letteralmente il fondo.
Ogni anno preferisce la polemica e la provocazione, alla magia e al messaggio di speranza che dovrebbe essere la base su cui si regge questo periodo. Quale messaggio pensa di avere dato Lorenzo Lunati? I bambini non possiedono gli strumenti per recepire in modo critico la sua sedicente “opera”.
Mescolare Babbo Natale a un simbolo di guerra non è il modo per educare alla pace e instillare nei bambini il significato del Natale. È terribilmente sbagliato dare loro l’idea che la guerra sia un gioco e che i carri a(r)mati portino pace e auguri di Buon Natale.
Mi sarebbe piaciuto sentire la voce del vescovo di Modena ma in questi giorni la Diocesi, essendo avvolta dallo scandalo dei finanziamenti alla ong di Casarini, non ha avuto tempo per occuparsi del Natale ergo, per distogliere l’attenzione dal mancato monito sull’oscena carnevalata, ha pensato bene di concedere il Duomo per un concerto a pagamento alla nota rockstar pacifista Patty Smith, trasformando di fatto la Cattedrale, luogo di riflessione, di preghiera e di silenzio, in una discoteca con tanto di luci psichedeliche e brani inadeguati.
Mio Dio, dove sta andando il mondo?
«Il Natale è un’opportunità privilegiata per meditare sul senso e sul valore della nostra esistenza».
S.S Benedetto XVI