31 ottobre 2023 – Gli eccidi commessi da Israele e Hamas hanno innescato una nuova impennata di odio religioso e razziale, ai danni delle comunità ebraiche e musulmane di tutto il mondo. L’antisemitismo, in particolare, risulta particolarmente radicato e diffuso in Europa e negli Stati Uniti, dove gli episodi di violenza verbale, danneggiamento della proprietà o aggressioni vere e proprie erano già in crescita dal 2022. Ma aumenta anche l’islamofobia. I casi di antisemitismo Solo in Italia, tra il 7 ottobre e il 30 ottobre 2023, si sono verificati 42 episodi di antisemitismo, il doppio rispetto allo stesso periodo nel 2022. Tra questi, come riporta il Centro di documentazione ebraica contemporanea, si avrebbero scritte antisemite in Lombardia e Piemonte, atti di vandalismo a Genova durante un’esposizione di simboli ebraici, insulti durante manifestazioni a Roma e Livorno, così come nei pressi di una sinagoga di Firenze. Sarebbe però Telegram il luogo in cui l’antisemitismo prolifera maggiormente, grazie a un canale da 80 mila iscritti in cui vengono diffuse teorie del complotto no vax e antisemite e la teoria secondo cui l’attacco di Hamas del 7 ottobre sarebbe stato progettato da Israele. Grazie ai dati raccolti dall’organizzazione non governativa ebraica Anti-defamation league possiamo conoscere i dati sull’antisemitismo in altri 4 paesi europei, più il Sudafrica, raccolti nello stesso periodo di tempo. Cominciamo con la Francia, dove i numeri sono molto più alti rispetto all’Italia. In base alle dichiarazioni del ministro dell’Interno, Gerlad Darmanin, ci sarebbero state 819 azioni antisemite, che avrebbero condotto a 414 tra fermi e arresti. Numeri sempre più alti rispetto a quelli italiani, ma di gran lunga inferiori a quelli francesi, si sono registrati anche in Austria, dove gli episodi di antisemitismo sono stati 76, con un aumento del 300% rispetto al 2022. La situazione impenna nuovamente in Germania, dove gli episodi di antisemitismo sono stati 202, di cui 6 aggressioni, sette attacchi alla proprietà, tra cui il lancio di 2 molotov contro una sinagoga, 5 minacce e 183 casi di violenza verbale, il 240% in più rispetto al 2022. Nel Regno Unito le cose sembrano essere precipitate ai livelli francesi, con circa 805 episodi di antisemitismo, con una crescita del 689% rispetto allo stesso periodo del 2022. Stesso discorso anche in Sudafrica, dove la crescita è stata del 720% rispetto al 2022. Ma l’episodio più grave di antisemitismo è avvenuto in Daghestan, una repubblica della federazione russa, dove una folla di persone ha assaltato un aeroporto in cui era atterrato un volo proveniente da Israele e il linciaggio si è evitato per un pelo, solo perché le persone in arrivo erano 5 bambini russi di religione ebraica che tornavano da Tel Aviv, dove si erano recati per ricevere cure mediche particolari. Gli episodi di antisemitismo sono aumentati anche negli Stati Uniti. Secondo Reuters la crescita registrata tra il 7 ottobre e il 25 ottobre 2023 è stata del 400% rispetto allo stesso periodo nel 2022, quando il totale annuale era già salito al record massimo mai registrato di 3.700. Cresce anche l’islamofobia Oltre all’antisemitismo, in particolare negli Stati Uniti, è in crescita anche l’islamofobia. Sabato 14 ottobre, in Illinois, un bambino musulmano di sei anni è stato accoltellato a morte da un uomo che affittava l’appartamento dove viveva alla madre, anche lei vittima dell’aggressione ma sopravvissuta, perché cittadini con doppia cittadinanza palestinese e statunitense. Inoltre, come riporta la Cnn, sono aumentati gli atti di vandalismo, di bullismo nelle scuole e le minacce, che hanno anche portato all’arresto di un uomo in Michigan. Crimini d’odio che non hanno risparmiato nemmeno l’Italia, come nel caso dell’aggressione all’attivista italo-palestinese Karem Rohana, o il Regno Unito, dove a Londra i reati islamofobici sono aumentati del 140 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando dai 42 nel 2022 ai 103 attuali.
https://www.wired.it/article/antisemitismo-islamofobia-attacchi-aumento/