Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Nella Storia la retta via non è mai stata popolare. Pur essendo, in modo inconfutabile, la strada maestra che conduce al traguardo ambito, è perseguita da pochi. Il fatto che la maggioranza finisca per seguire le scorciatoie che ingannano e ci allontanano dal realizzare il nostro autentico bene, fa sembrare la retta via come una scelta utopica se non impossibile, addirittura sbagliata.
Eppure l’umanità coltiva dentro di sé la fede nel vero, nel bene, nel buono, nel giusto e nel bello, la quintessenza della spiritualità che ci eleva a persone capaci di calmierare i sani istinti naturali; di incarnare i valori che danno un senso compiuto alla vita; di assimilare le idee che illuminano la corretta rappresentazione della realtà; di operare sulla retta via fortificati dalla proposta e determinati a costruire l’alternativa di una qualità di vita migliore.
Oggi come mai, di fronte alla prospettiva dell’Apocalisse nucleare per l’esplosione di due guerre, in Ucraina e in Israele, che ci fanno toccare con mano che la civiltà dell’uomo è decaduta e che non si può escludere la follia suicida dell’auto-distruzione della nostra Terra e lo sterminio della nostra umanità, abbiamo il dovere di attenerci alla retta via.
Cominciando con il tenerci stretti, salvaguardare e difendere il valore inviolabile della sacralità della vita di tutti. Sia la sacralità della vita della persona, dal concepimento alla morte naturale; sia la sacralità della vita delle comunità e dei popoli, a partire dal popolo ebraico, l’unico al mondo di cui la totalità degli Stati islamici nega pregiudizialmente il diritto ad esistere e su cui persiste un pregiudizio criminalizzante anche nell’Europa al cui interno si è consumata la Shoah, l’Olocausto di sei milioni di ebrei.
Oggi come mai difendere, senza se e senza ma, il diritto di Israele a salvaguardare la propria esistenza come Stato del popolo ebraico, corrisponde a difendere il diritto alla sacralità della vita in seno all’intera umanità a livello mondiale. La salvaguardia di questo diritto comporta necessariamente combattere e sconfiggere le forze del Male che perseguono ciecamente e ostinatamente l’obiettivo di distruggere Israele e sterminare il popolo ebraico, conformemente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto.
Oggi come mai la retta via è schierarsi al fianco di Israele e al popolo ebraico. Pur nella consapevolezza che siamo in minoranza. Pur prendendo atto che la maggioranza dei “pacifinti” monopolizzano le piazze, le loro urla prevalgono sulla ragione, la loro violenza calpesta il valore della sacralità della vita, mettendo sullo stesso piano il terrorismo islamico e lo Stato di diritto, l’azione e la reazione, il pregiudizio e l’obiettività, il falso e il vero, il male e il bene, l’ingiustizia e la giustizia. Am Israel Chai! Viva Israele!
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Sabato 28 ottobre 2023
Ogni cittadino occidentale dovrebbe avere il dovere morale di sostenere quel piccolo puntino sulla cartina geografica che risponde al nome di Israele, unico e solo avamposto di democrazia in medio oriente.
Non essere in grado di provare empatia, pietà, o tristezza verso le vittime di Hamas, scendere in piazza contro Israele schierandosi di fatto con i terroristi islamici è sinonimo di imbarbarimento e disumanizzazione. Vedere intere piazze soddisfatte di tutta la crudeltà perpetrata rende mostri chi manifesta, ma ancora peggio chi li approva in silenzio. Bravo Magdi che sottolinei l’importanza della nostra posizione davanti a questa tragedia che volente o nolente riguarda tutti noi, nessuno escluso.
Am Israel Chai! Viva Israele!