Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.
Altro che siamo in troppi. Siamo troppo pochi! La nostra amata e disastrata Italia sta morendo perché gli italiani non fanno figli in numero adeguato ad assicurare la sopravvivenza del nostro popolo e la continuità della nostra civiltà. Siamo un popolo condannato a estinguersi e siamo una civiltà decaduta.
I dati dell’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, sono implacabili. Le ultime rilevazioni che ho individuato in Rete riguardano tre regioni, Friuli-Venezia-Giulia, Sardegna e Calabria, e il Comune di Torino. Ovunque si tocca con mano il drastico e irrefrenabile calo della natalità a fronte della mortalità che resta invariata o aumenta; la riduzione della popolazione autoctona e anche degli stranieri residenti; l’esodo dei giovani e l’aumento degli anziani. Questi sono i dati oggettivi e assoluti che connotano la condanna a morte la cui responsabilità grava totalmente sugli stessi italiani.
In Friuli-Venezia-Giulia, Regione autonoma del ricco Nord-Est, nel 2022 a fronte di 16.567 morti, sono nati 7.200 bambini, con una perdita di circa 9 mila residenti. In totale in dieci anni sono diminuiti 32.796 abitanti su tutto il territorio.
In Sardegna, sulla base del Censimento al 31 dicembre 2021, la popolazione ammonta a 1.587.413 residenti, in calo dello 0,2% rispetto al 2020 (-2.631 individui) e del 3,2% rispetto al 2011. Il decremento si deve alla dinamica naturale e migratoria entrambe negative. Il tasso di mortalità è rimasto invariato all’11,7 per mille. Gli stranieri censiti sono 48.400 (-922 rispetto al 2020).
In Calabria in 10 anni si sono persi 100 mila abitanti. Significativo il dato sull’analfabetismo. Gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio sono il 6,4% dei residenti. Poco meno del 30% (il 27,9) ha conseguito il diploma di licenza media, il 35,1% ha il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 14,8% possiede un titolo accademico.
Torino in 10 anni ha perso quasi 40 mila abitanti, come se fosse scomparso un intero quartiere. Al 31 dicembre 2021 la Città metropolitana comprende una popolazione di 2,3 milioni persone. Di questi 200 mila sono stranieri, anche loro in calo, circa il 2% rispetto alla precedente rilevazione.
Cari amici, quanti italiani sanno che, in assoluto, la nostra più grave emergenza è il tracollo demografico, che siamo condannati a estinguerci come popolo, che siamo tra le ultimissime generazioni che potranno definirsi “italiani”, che siamo destinati a finire nel dimenticatoio della Storia come un popolo che è esistito ma che non esiste più, al pari dei falisci, degli etruschi e dei romani?
Continuare a parlare di dare più sussidi economici alle pochissime famiglie numerose e di costruire più asili nido anche se gratuiti, non affronta il fulcro del tracollo demografico che è l’assenza della cultura della maternità, della procreazione, della vita, della famiglia, che si traduce in sempre meno figli.
Solo un miracolo potrà salvarci. Noi non abbiamo alternativa che credere che questo miracolo potrà realizzarsi. I miracoli li fa il Signore ma nascono nella nostra anima. Dobbiamo volere e impegnarci affinché il miracolo si realizzi.
Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 22 settembre 2023