Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
(Cesare Pavese)
Densi di oblio
I momenti del mio ricordo
Ombre scure
Fantasmi dimenticati
Brevi radure nel bosco della vita
Raggi lucenti di pensiero
Suoni una volta nitidi
Concreti
Profumi di passato
Aromi di remote fragranze
Chiazze di immagini
Morbide e sfumate
Fra i pendagli ostinati del presente
Una sardana che ritorna
Su sé stessa
Orgogliosa
Danza di immagini
Inclemente e disadorna
Angoscia e gioia anonime
Fianco a fianco
Senza le tinte e l’ardore di un tempo
Sguardi furtivi all’orizzonte lontano
Come se i confini del reale
Si mescolassero per gioco alle nuvole del sogno
Incerti fra i tratti vaghi della memoria
Il bagliore di attimi indelebili
Episodi sfumati ad arte
Passioni rimaste a mezza via
Copioni di sceneggiature mai rappresentate
Sipari chiusi
Tenere emozioni cancellate dalla ragione
E infine gli steccati
Ostacoli inattesi del percorso vitale
Anche loro diventati polvere
Come quella dei muri
Sbrecciati della umana speranza
*
“Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.”
(Alda Merini)