MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Il confronto e il dialogo utili con chi è pronto a cambiare”

Cari amici buongiorno. Vi auguro di cuore di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati sereni, fortificati e determinati.

Abbiamo preso atto che la maggioranza degli italiani, tra cui Premi Nobel, scienziati, medici, magistrati, imprenditori, sindacalisti, ordini professionali, lavoratori, avvocati, docenti, il Presidente della Repubblica, il Governo, il Parlamento, il Papa, i religiosi, gli sportivi, hanno tutti fatto propria, difeso e propagandato la tesi ufficiale sui farmaci sperimentali a tecnologia genica fraudolentemente spacciati per vaccini anti Covid-19; hanno aderito, condiviso e partecipato in massa alla campagna di denigrazione, discriminazione, criminalizzazione, segregazione e linciaggio dei NO VAX, esposta al più alto livello politico e mediatico dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il 21 luglio 2022: «L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore».

Lo stesso copione si ripetè criminalizzando i NO GREEN PASS, dopo l’imposizione del lasciapassare vaccinale, indorato con la denominazione “Green Pass”, camuffato come «strumento di libertà». Fu sempre Draghi il 23 settembre 2021 a dire: «Il Green Pass è uno strumento di libertà e sicurezza, per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte le scuole e le attività economiche».

Lo stesso si verifica con gli ulteriori strumenti di assoggettamento della popolazione alla dittatura del Nuovo Ordine Mondiale, come sta accadendo con la sottrazione dei residui margini di autonomia dei cittadini nei confronti della dittatura della burocrazia dello Stato, presentato con l’innovazione tecnologica della “identità digitale”.

Questa maggioranza della popolazione ha accreditato con il suo comportamento il principio secondo cui la verità corrisponde a ciò che pensa la maggioranza, anche se così non è.
Ebbene, con questa maggioranza che si auto-concepisce come l’incarnazione della verità, è utile o semplicemente opportuno il confronto, anche nell’ambito dei teatrini mediatici dei mezzi di comunicazione di massa all’insegna della “par condicio”?
Ugualmente è utile o opportuno l’apertura sul piano della esposizione mediatica delle proprie idee, tramite delle interviste o degli articoli, che vengono puntualmente distorte e manipolate per accreditare comunque le loro tesi?

Di fatto questa maggioranza identifica come verità un insieme che coniuga una dimensione oggettiva, una certa rappresentazione della realtà presentata come espressione della “Scienza”, con la “S” maiuscola, inconfutabile di per sé ma soprattutto perché lo afferma la maggioranza; e che consta di una dimensione soggettiva, un insieme di paura, pregiudizi, opportunismo, necessità, idealità che confluiscono in un contenitore che possiamo qualificare come “scelta di vita”.

La domanda va pertanto così riformulata: è utile o opportuno confrontarsi e manifestarsi con i rappresentanti della maggioranza che concepisce la verità come la sintesi di una “Scienza” dogmatica e di una “scelta di vita” ideologica, che ha già dimostrato di essere intollerante, disumana, violenta e criminale nei confronti della minoranza che si è espressa contro l’inoculazione dei sieri sperimentali a tecnologia genica e contro il lasciapassare vaccinale?

La mia risposta, in generale, è “no”. A maggior ragione se coltiviamo una prospettiva alternativa e qualitativamente migliore di vita, che comporta di operare al di fuori delle istituzioni del sistema di potere che promuove la dittatura del Nuovo Ordine Mondiale.

Ciò non significa che non dobbiamo in assoluto confrontarci o che non dobbiamo manifestarci con l’insieme della società, compresi quelli che la pensano diversamente, compresi quelli che si sono fatti inoculare i cosiddetti vaccini anti Covid-19 o per scelta o per costrizione. Ma significa che le persone vanno valutate individualmente e scelte sulla base della loro disponibilità reale all’ascolto, al loro pensiero positivo e alla loro azione propositiva. Tutto dipende dalla loro effettiva finalità.

Ma è inutile e inopportuno darci in pasto a chi vuole definitivamente delegittimarci e eliminarci come minoranza “resistente”. È invece utile e opportuno promuovere un rapporto costruttivo con chi, nella percezione o consapevolezza dell’insoddisfazione per il presente, è alla sincera ricerca di una alternativa.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”

Giovedì 6 luglio 2023

2 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Il confronto e il dialogo utili con chi è pronto a cambiare”

  1. Comprendo e mi associo all’invito di Magdi, che precisa bene la nostra linea di azione.
    Che poi è la linea della saggezza e quindi del giusto. Inutile, dicevano una volta, dar perle in pasto ai porci, e d’altronde sappiamo anche dal Vangelo che solo il seme seminato sul terreno fertile, ricettivo, cresce e dà buon frutto. Sta a noi capire chi e come seminare, senza sprechi o contrapposizioni. Noi cerchiamo e proponiamo verità, non pentole.
    Le persone che non capiscono o non vogliono capire, che non amano il mettersi in gioco, il cambiamento, è inutile e dispendioso tentare un convincimento o forzature o prestare il fianco a polemiche e fraintendimenti che sarebbero usati per danneggiati.
    Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.
    Noi seguiamo Verità e Vita!

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