Cari amici buongiorno. Vi auguro di cuore di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati sereni, fortificati e determinati.
L’azione più importante della vita è: andare avanti!
Tutti noi, per molteplici ragioni, possiamo cadere e farci del male. Ma l’importante, subito dopo, è alzarsi in piedi e andare avanti.
Possiamo essere colpiti da una malattia e ritrovarci costretti a convivere con la sofferenza. Ma l’importante, subito dopo, è gioire della guarigione e andare avanti.
Possiamo subire un lutto che ci colpisce negli affetti più cari, che ci avvolge nel dolore irresistibile. Ma l’importante, subito dopo, è ringraziare il Signore che noi siamo in vita, e andare avanti.
Possiamo sprofondare nella depressione che ci destabilizza tra picchi di euforia e il baratro della tristezza, che ci priva del sonno e ci toglie il sorriso. Ma, subito dopo, non appena riacquistiamo la lucidità, la serenità e la saggezza, andare avanti.
Andare avanti significa vincere la battaglia più importante, la conquista della vita giorno dopo giorno, per essere pienamente noi stessi.
Andare avanti significa non piegarsi e sconfiggere la morte interiore, che è la morte più grave che si consuma giorno dopo giorno.
Viceversa, accettare la morte fisica, che è parte della nostra natura, che rientra nel destino dell’umanità, che sostanzia il disegno del Signore, è anch’essa andare avanti nella dimensione della trascendenza, testimoniata in questa vita dalle nostre opere buone grazie alla scelta, giorno dopo giorno, nonostante tutto e tutti, di andare avanti.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Martedì 27 giugno 2023
È vero Magdi. Mai ci dobbiamo arrendere. Possiamo avere momenti di sconforto perché siamo esseri umani. Anche Gesù ebbe il suo momento di sconforto nell’orto del Getsemani ed egli era di natura divina.
Anche Lui però vinse la paura e lo sgomento.
Così noi pure dobbiamo fare.
Negli ultimi tre anni e mezzo hanno continuamente alimentato la paura degli esseri umani, prima con la psicopandemenza, poi con la guerra, poi con l’emergenza climatica. Il meccanismo è sempre il medesimo: tacitare le voci dissonanti che potrebbero riuscire a far risvegliare qualche neurone nei cervelli assopiti, infantilizzare l’approccio con le persone e tutto al fine di tenerle costantemente nel terrore.
Noi possiamo dimostrare che non lasciarsi vincere dalla paura è possibile, e la fede è un grande viatico.
Essere testimoni. Mostrare senza timore che un altro modo di vivere è possibile.