STEFANO DI FRANCESCO: “Le banche centrali vogliono controllare tutto…”

Nel corso degli ultimi quattro decenni, molte bolle speculative e  crisi bancarie hanno interessato l’economia e prodotto squilibri crescenti. Il risultato è stato quello di produrre una concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi soggetti come mai prima d’ora nella storia.

Questo periodo di tempo è coinciso con un crescente potere esercitato dalle  banche centrali. Sotto la pressione del FMI, della Banca Mondiale, della BIS, in Europa è stata concepita la BCE, cui  i legislatori di Bruxelles, hanno riconosciuto autonomia ed insindacabilità assolute. La cosa più lontana dal concetto di democrazia che si potesse immaginare.

Come  sostiene il prof. Werner,  nel libro del 2003” Princes of the Yen: Japan’s Central Bankers and the Transformation of the Economy “, la BCE non è stata modellata  sul profilo di  successo della Bundesbank , ma piuttosto ripropone lo schema di funzionamento della prima banca centrale tedesca , la disastrosa Reichsbank, che creò il caos economico e l’iperinflazione che contribuirono  a portare Hitler al potere.

Il problema cruciale della Reichsbank era la sua eccessiva indipendenza e l’assenza di qualsiasi responsabilità nei confronti delle istituzioni tedesche. Fu infatti per questo motivo, che nell’immediato dopoguerra  i fondatori della nuova Germania decisero saggiamente di limitare l’indipendenza della  nuova banca centrale : la Bundesbank .

Subordinando il suo operato al Parlamento, hanno reso il modello di banca centrale tedesco un fattore di successo dell’economia nazionale.

Purtroppo, la BCE invece si è ispirata  al modello fallimentare della Reichsbank  ; quindi, per meglio capire, i legislatori avevano a disposizione due modelli di banca centrale ed è stato scelto ovviamente il peggiore. Un caso?

Il risultato di queste scelte demenziali è stata l’esplosione del debito, la formazione di bolle speculative, immobiliari e la conseguente crisi economica : tutto programmato e prevedibile.

La recessione economica quindi altro non sarebbe se non una riedizione di quanto già sperimentato con successo in Giappone e nell’Est asiatico, ovvero un pretesto per giustificare profonde riforme strutturali  e nello specifico, accelerare verso gli Stati Uniti d’Europa. Quest’ultimo obiettivo , è stato in parte raggiunto grazie alla creazione del MES, un entità sovranazionale che può operare senza alcun controllo democratico, in piena autonomia ed insindacabilità ed all’ EBA, che monitora e controlla le banche sistemiche europee.

Le banche centrali sono ora in procinto di consolidare i loro poteri. Esse vogliono sbarazzarsi della concorrenza sotto forma di carta moneta o di credito bancario e stanno per questo combattendo una lotta alla circolazione del  contante e del credito, proponendo una  moneta unica digitale da loro controllata e creata.

Se questa strategia dovesse andare in porto, alla fine le banche centrali assumerebbero il controllo dell’intera massa monetaria, rendendola digitale e quindi totalmente PROGRAMMABILE, cioè controllata in ogni suo singolo aspetto.

Ma noi resisteremo e vinceremo questa guerra per la libertà, l’uguaglianza e per la vita perché la realtà è che il popolo e gli Stati nazionali sono ancora sovrani ed hanno la Sovranità monetaria, mai ceduta ad alcuno.

2 commenti su “STEFANO DI FRANCESCO: “Le banche centrali vogliono controllare tutto…”

  1. Grazie Sfefano, veramente esaustive le tue considerazioni. Pare che la demenzialità e il masochismo siano le componenti immancabili di ogni decisione gestionale ad ogni livello, in ambito europeo. Evidentemente anche quello economico fa tutt’altro che eccezione. È chiaro che la matrice comune è rappresentata dal bisogno di fare gli interessi di un’oligarchia ristrettissima. Altrimenti davvero non si spiegherebbero tante scelte scellerate in ogni settore: politico, economico, sociologico e culturale. Si tratta di tante facce della stessa identica medaglia.

  2. Grazie Stefano per queste informazioni.
    Alla tua domanda riguardo alla casualità della scelta operata in merito al modello di banca centrale ovviamente rispondo che non fu un caso, rientrando tutto questo in un preciso disegno.
    Ora però questo disegno è sempre più evidente e la gente è meno sciocca di quello che credono questi individui.
    Anche per loro arriverà il momento di andare a rifuguarsi in qualche posto sperduto.

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