Il Sole24Ore, 17 settembre 2022 – La Francia non ha alcun piano per interrompere le forniture di elettricità all’Italia. Le indiscrezioni su un possibile stop di due anni sono state smentite «fermamente» dal governo transalpino, attraverso un comunicato del ministero della Transizione energetica in cui Parigi «riafferma l’impegno alla solidarietà reciproca con l’insieme dei nostri vicini europei in tema di elettricità e di gas». «Interconnessioni elettriche pienamente funzionanti – prosegue la nota –sono una priorità per la sicurezza collettiva delle forniture».
Anche il gruppo Edf ha smentito la notizia fatta circolare da Repubblica secondo cui avrebbe notificato in forma scritta al Governo italiano un possibile blocco delle esportazioni per due anni. Il colosso energetico francese – ormai prossimo alla completa nazionalizzazione – è comunque notoriamente in gravi difficoltà finanziarie e operative: metà della sua flotta di reattori nucleari è in riparazione, problema che da mesi contribuisce a esasperare i rincari dell’elettricità in tutta Europa.
Giovedì 15 settembre Edf ha ulteriormente peggiorato la stima sulla generazione dall’atomo: nel 2022 sarà «nella parte bassa delle forchetta tra 280 e 300 Terawattora (TWh)», il minimo da oltre trent’anni. La stima dell’impatto finanziario sul bilancio è salita a ben 29 miliardi di euro per l’esercizio in corso. Edf – che si ritrova tuttora con 32 reattori fermi su 56 – ha comunque ribadito di puntare alla completa riattivazione della flotta entro febbraio 2023. L’Italia è il Paese europeo con la maggiore dipendenza dall’estero per l’elettricità, con importazioni nette per 22 TWh nei primi sei mesi di quest’anno, secondo un recente studio di EnAppSys: nostro maggiore fornitore è stata la Svizzera con 9,7 TWh mentre dalla Francia abbiamo importato 6,7 TWh.
https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEQ5CD1B